Te
l’avevo promesso. E io, mantengo le promesse. Sono partito col volo
delle sette e cinquanta e arrivato col treno delle dieci. Los Angeles
è magnifica: città ultramoderna piena di uomini che corrono, di
donne che girano scalze, di auto talmente silenziose che rischi lo
scontro a ogni incrocio. Ho aperto il cofanetto solo dopo essere
rimasto solo con lei. L’albergo era situato in ottima posizione, e
la vista sulla città incantevole. Passava un mare di gente sotto,
sulla strada. Ottimo. Le faccio: non è roba mia, fai attenzione, me
l’hanno prestata. E lei: non me ne importa, basta che scuci i
soldoni. Ha aperto la finestra quel tanto che bastava a mettere fuori
la canna, e: bum.
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