giovedì 30 aprile 2015
mercoledì 29 aprile 2015
"Uomini tenaci" di Gaetano Altopiano
Rigore,
caparbietà, persino stoicismo, direi, nel cantante Vasco Rossi da
Zocca (MO) hanno quasi del proverbiale: dimostrato perché abbia così
tanti seguaci. Come può pensare di risolvere un’equazione senza
soluzione? Eppure, diventando esempio per migliaia di appassionati,
lui insiste fino all’assurdo: “Voglio trovare un senso a questa
vita anche se questa vita un senso non ce l’ha.”
martedì 28 aprile 2015
"A verbi" di Gaetano Altopiano
“Avvolte mi
sento la sensazione di trovarmi in un film di spionaggio”.
(da un post di facebook, anonimo)
(da un post di facebook, anonimo)
lunedì 27 aprile 2015
"Io nella mia vita sono stato molto studente" di Francesco Gambaro
http://francescogambaro.wordpress.com/
domenica 26 aprile 2015
"Platone (l'equivoco)" di Gaetano Altopiano
Ho letto il
“Convivio” talmente tanto di quel tempo fa da avere dimenticato
che il tema del dialogo non fosse altro che l’eros.
Mi capita tra le mani stamattina e, giuro, per me è come fosse un
libro nuovo di pacca. E di fatto lo è. Ricordavo si parlasse di una
scampagnata tra amici, tema? L’amicizia a scopi terapeutici:
ingozzarsi e sbevazzare, nella piena strafottenza del mondo. Mi
sbagliavo. L’ennesimo concetto distorto: l’ennesima delusione.
"Riceviamo e pubblichiamo da Costantino Chillura" di Francesco Gambaro
http://francescogambaro.wordpress.com/
sabato 25 aprile 2015
"I f(i)umi dell'alcol" di Gaetano Altopiano
L’importanza
sociale dell’acquavite passa sottaciuta. La materia è delicata e,
giustamente, vista la dotazione cerebrale si preferisce scoraggiarne
l’uso piuttosto che divulgarne le proprietà miracolose. Nondimeno,
dal suo consumo è dipeso più di quello che pensate. La sua
influenza sul mondo è stata determinante: Gange è il dio del fiume
dell’India, è figlio dell’Indo e della ninfa Calauria. Essendo
sbronzo s’unì a sua insaputa con la madre. Al risveglio,
disperato, si buttò nel fiume chiamato fino a quel momento Cliaro.
Esso prese dipoi il nome di Gange.
"Dove ci si può mastuprare oggi a Palermo" di Francesco Gambaro
http://francescogambaro.wordpress.com/
venerdì 24 aprile 2015
"Lettera aperta agli opinionisti" di Gaetano Altopiano
Un’opera
di ravvedimento accurata, regolare e ripetuta nel tempo, in meno di
sei mesi (così mi hanno assicurato) potrebbe portare al successo:
sentirsi nominati a esprimere un opinione, questo il tema. Facendo
adeguata pressione, ossia, rendendo domestica (finalmente) la vostra
naturale tendenza al vaniloquio, esattamente come avete fatto coi
vostri muscoli per scopi salutistici, e senza mai averne avuto
ripensamento, potreste riuscire (finalmente) a togliervi dai
coglioni.
"Quel giraparola dei pesci sul Canalgrande di Sicilia: qui si mangia" di Francesco Gambaro
http://francescogambaro.wordpress.com/
giovedì 23 aprile 2015
"Decisioni irreversibili (Kairos)" di Gaetano Altopiano
“Facciamolo
ora.”
(Ian al fratello a Terry, nel film Sogni e delitti di Woody Allen, poco prima di uccidere Martin Burns).
(Ian al fratello a Terry, nel film Sogni e delitti di Woody Allen, poco prima di uccidere Martin Burns).
mercoledì 22 aprile 2015
martedì 21 aprile 2015
lunedì 20 aprile 2015
"Margaritas ante porcos (in realtà, uomini per i porci)" di Francesco Gambaro
http://francescogambaro.wordpress.com/
domenica 19 aprile 2015
"Capricciosa con bufala" di Gaetano Altopiano
Non riesco a
giustificare certi comportamenti. Di regola, viste le mie fisime,
dovrei considerare quanto meno singolare chi sceglie di abbandonare
la comodità della propria casa per andare nella bolgia. Eppure,
puntualmente, in giorni come il venerdì, il sabato o la domenica,
proprio come la maggioranza mi avventuro tra la moltitudine in
assordanti convivi. Il seguito è un copione che conosco a memoria:
la notte rinnego quello che ho fatto e giuro di non cadere più nella
trappola. Il week-end successivo, però, ricomincio. Peggio
dell’eroina.
sabato 18 aprile 2015
"Viva Samantha Cristoforetti" di Gaetano Altopiano
Sono talmente un
tifoso del “Foglio” (di sicuro uno dei migliori giornali
d’Italia) che oggi non posso evitare di farmi il sangue acqua, e
plaudire il cric del Gambaro. Carissimo direttore Cerasa, ma tu, gli
articoli dei tuoi giornalisti, li leggi proprio tutti? Con gli
autogol di Camillo Langone, carissimo direttore, non vai da nessuna
parte. Peggio del peggio del peggio del peggio. Che caduta di stile.
Fosse successo in America lo avrebbero mandato a calci in culo, a
‘sto tizio, altro che sfottò da due lire: mancanza di decoro,
ecco, si chiama così la nostra emergenza sociale.
venerdì 17 aprile 2015
"Per Sesto Properzio" di Gaetano Altopiamo
giovedì 16 aprile 2015
mercoledì 15 aprile 2015
"La carne ragiona 2" di Gaetano Altopiano
Una
serie di meccanismi, a prescindere dalla volontà cosciente, si
attivano autonomamente qualora la nostra incolumità sia minacciata.
Senza che lo si desideri una ferita si rimargina, il sistema
immunitario contrasta le infezioni, il fegato si riproduce e anche lo
svenimento, ad esempio, non è altro che un sistema involontario
utile ad assumere posizione distesa, la migliore per non far mancare
sangue al cervello. Si è dotati, in sostanza, di un sistema di
protezione che governa senza la nostra regia: pensate al salvavita di
un contatore elettrico, per capirci, o, ancora meglio, al limitatore
di un motore a scoppio. Non c’è dubbio, allora: la nostra biologia
riconosce il pericolo, nonostante questo venga sempre e soltanto da
“fuori di noi”. Lo classifica, ne prevede il danno, mette in
campo soluzioni volte a contrastarlo. E tutto senza l’ausilio della
ragione. Incredibile. Come se di fronte all’invasione di un popolo
sconosciuto per mezzi, capacità e potenza, fossimo già
perfettamente edotti sulla strategia difensiva da adottare.
martedì 14 aprile 2015
"Domande legittime 5 - dedicato a Pietro Ciucci" di Gaetano Altopiano
Perché secondo il senso comune, nei casi di scandalo, dare le dimissioni corrisponderebbe a un atto di dignità?
lunedì 13 aprile 2015
domenica 12 aprile 2015
"Il pugno" di Gaetano Altopiano
Potenzialmente
pericoloso, e unico nella sua natura, il “pugno” risulta invece essere nella
quasi totalità dei casi un puro artificio. Soltanto idealizzato come strumento
di offesa: nella realtà, niente di più inutile in una società definitivamente
asservita. Qualcosa di simile alle corna dell’alce irlandese, inspiegabili per
la loro palese diversità da ogni regola evolutiva: crescevano a dismisura e
senza alcuna relazione col resto del corpo dell’animale. Un oggetto senza
senso.
sabato 11 aprile 2015
venerdì 10 aprile 2015
"Riceviamo e pubblichiamo da Elio Coniglio" di Francesco Gambaro
http://francescogambaro.wordpress.com/
giovedì 9 aprile 2015
mercoledì 8 aprile 2015
martedì 7 aprile 2015
lunedì 6 aprile 2015
"Equinozi" di Gaetano Altopiano
Per sole 48 ore ho
rischiato di nascere in uno dei due unici giorni dell’anno in cui
sulla terra ogni cosa si equivale, giorno e notte: il 23 settembre
(l’altro, ovviamente, è il 21 marzo). Solo a pensarci mi viene un
brivido. Io, nascere il giorno dell’uguaglianza generale. Non me lo
sarei mai perdonato.
domenica 5 aprile 2015
"Domamde legittime 4" di Gaetano Altopiano
Per capire realmente
quali straordinarie, illimitate possibilità ha il nostro cervello
non occorre andare tanto lontano: possiamo verificarlo ogni giorno.
C’è un’azione che per la sua apparente banalità mi risulta
essere passata inosservata ai fini di uno studio. Essa avviene senza
l’ausilio dei cinque sensi ma attraverso qualcosa che ricorda
pressappoco il sistema “radar” dei pipistrelli di cui sappiamo, a
oggi, l’uomo essere privo. Guardando dritto davanti a me, senza
aver mai misurato l’altezza di un gradino, né la “pedata”, né
ancora inclinazione e lunghezza della rampa della scala, né avere
calcolato la velocità del mio moto rispetto al piano di appoggio che
accoglierà a cadenza regolare l’impatto del mio corpo in
movimento, com’è possibile, mi domando, quando faccio le scale di
corsa, che il mio cervello faccia alzare il mio piede né più né
meno che l’altezza necessaria per evitare l’impatto e con tale
repentina e precisissima azione?
sabato 4 aprile 2015
"L'unica possibile" di Gaetano Altopiano
Non ho alcun
bisogno di far sapere agli altri quanto oggi io sia di malumore. Né,
d’altronde, ne ho il minimo desiderio. A cosa servirebbe? Il vuoto,
per quanto abbia funzione spaziale, non è altro che un intervallo
fra due rette. Non se ne ricava nulla. Piuttosto è proprio nella
discrezione che si rivela il gentiluomo: lo stile come istinto, il
silenzio come unica possibile condivisione. Concludo: Il sacrificio
come regola di vita.
venerdì 3 aprile 2015
"Risveglio muscolare" di Gaetano Altopiano
Quello sporco mucchio
di milioni di euro del debito greco non è che uno zero rispetto a
quanto la Germania dovrebbe alla Grecia in termini di eredità
culturale. Frau Merkel, però, fa orecchio di mercante. Senza la
filosofia greca la cultura tedesca non sarebbe stata altro che una
discarica: la Germania non avrebbe mai potuto avere filosofi come
Kant, Schopenhauer, Hegel e Nietzsche, né, tantomeno, compositori
come Beethoven e Wagner.
"Questo è un mondo per giovini (hommage à Max Aub)" di Francesco Gambaro
http://francescogambaro.wordpress.com/
giovedì 2 aprile 2015
mercoledì 1 aprile 2015
"Riceviamo e pubblichiamo da Costantino Chillura" di Francesco Gambaro
http://francescogambaro.wordpress.com/
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