Per sole 48 ore ho
rischiato di nascere in uno dei due unici giorni dell’anno in cui
sulla terra ogni cosa si equivale, giorno e notte: il 23 settembre
(l’altro, ovviamente, è il 21 marzo). Solo a pensarci mi viene un
brivido. Io, nascere il giorno dell’uguaglianza generale. Non me lo
sarei mai perdonato.
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