mercoledì 31 dicembre 2014
martedì 30 dicembre 2014
"Non abbiamo più l'abitudine di mangiare" di Francesco Gambaro
http://francescogambaro.wordpress.com/
lunedì 29 dicembre 2014
domenica 28 dicembre 2014
"All'editore" di Gaetano Altopiano
Gentile
editore,
allegati
i 140 franchi che le dovevo. La prego di scusare il ritardo ma, con
il dovuto rispetto, è evidente che a quella cifra noi due
attribuiamo importanza diversa. La prego inoltre di esimersi, in
futuro, dovesse ancora capitare, di reclamare i suoi crediti
attraverso i miei amici: è l’azione più spregevole che lei abbia
potuto mettere in atto. Sia gentile, li chieda a me i suoi soldi,
solo e soltanto a me. In quanto al resto, mi risulta non avere avuto
con lei altri rapporti che quelli oggetto della presente, dunque, le
dirò in tutta franchezza che medito di girare la sua lettera a un
avvocato. Lei ha gratuitamente gettato discredito sopra la mia
persona.
Distinti
saluti
sabato 27 dicembre 2014
venerdì 26 dicembre 2014
"734 a.C." di Gaetano Altopiano
Di
Buttafuoco (Pietrangelo) ho sempre avuto buona considerazione. E’
un ottimo giornalista, oltre che un tipo originale: in generale
articoli strepitosi fuori da ogni schema editoriale. Tranne che 24
Dicembre 2014 però, titolo del suo Riempitivo di due giorni fa.
Siracusa la culla del pensiero occidentale. Cazzo mi dico, è
strepitosa sta’ cosa qua, poi leggo bene la data, 734 a.C., mica
oggi.’ A solita manfrina: me so sentito male. Come scoprire un buco
nee proprie carze mentre a commessa porta ‘e scarpe da prova’.
"Buon Natale (versione corretta)" di Gaetano Altopiano
Anch’io
ho un jack russel, ma il mio non è una borsetta. Lui, le borsette se
le mangia, altro che cazzi. Morde tutto quello che gli capita a tiro,
e se non gli capita (che è il più delle volte) va proprio a
cercarselo: scarpe, divani, sedie, scope, e pure le borsette. Quando
queste accidentalmente finiscono nel suo mondo: la dimensione
rasoterra. L’analisi scientifica dimostra che la mordacità è
tipica dell’indole di certi “esserini” (bestie piccole o molto
piccole) più che in quelle di taglia superiore. Dipenderebbe dal
fatto che ormai i check-in aerei si fanno direttamente da casa, e dal
colore troppo lucido di certe scarpe (nero): entrambi hanno
dell’incredibile. Buon Natale.
giovedì 25 dicembre 2014
mercoledì 24 dicembre 2014
martedì 23 dicembre 2014
"La faccia di Hedayat" di Gaetano Altopiano
“Era una di
quelle facce senz’anima, apatiche, modellata per la lotta con la
vita, di chi considera ogni propria azione lecita al fine di
assicurarsi la sopravvivenza. La natura era stata previdente.”
(Sadeq Hedayat, “La civetta cieca”). Ecco un dato di fatto: si
pretende di decifrare la natura dell’uomo attraverso la sua faccia.
Niente di più che un’equazione con la soluzione, dove il fattore
incerto, però, conta ben più dell’elemento certo. Non la materia
costituente (naso, bocca, occhi, fronte, orecchie), ma simmetria,
proporzione, luce, espressione, determinerebbero veramente una
faccia. La faccia, sia inteso, come specchio dell’anima. Il fatto
attesta una verità biologica, poiché la relazione tra faccia e
carattere è un rapporto effettivo, anche se relegato al solo ambito
personale, ossia, a un relazione esclusivamente “interna”, ed è
possibilissimo che l’espressione tradisca un comportamento rituale.
L’una vive dell’altro in fondo, finendo, così, col divenire
prevedibile. Questo creerebbe il probabile “tipo”.
lunedì 22 dicembre 2014
"Notizie incoraggianti 1/2" di Gaetano Altopiano & Francesco Gambaro
http://francescogambaro.wordpress.com/
domenica 21 dicembre 2014
"L'incompiuto" di Gaetano Altopiano
Le opere incompiute
restano le migliori. Ci sta a cuore puntualizzarlo. Gli esempi si
sprecano ma a noi di questo non ci importa granché: abbiamo ottima
capacità di giudizio e della storia fondamentalmente ce ne
impipiamo. Non abbiamo, cioè, bisogno della protezione
“dell’universalmente riconosciuto” per trovare il coraggio di
esprimere un parere, ciò che scegliamo è frutto solo del nostro
gusto personale e della nostra natura critica. Fosse anche la prima
volta che ci imbattiamo con l’incompiuto, infatti, non abbiamo
dubbi, è il nostro preferito. Noi, tutti d’accordo. E la ragione è
anche molto semplice: dell’incompiuto ci affascina soprattutto il
numero delle possibilità che potevano essere e che non furono mai.
L’illusione che ogni ipotetica conclusione poteva essere un’altra,
e così all’infinito. Un numero incalcolabile di eventi, in
sostanza, tutti probabili. Questo ci spinge, però, a un’ulteriore
considerazione:
"Notizie incoraggianti" di Gaetano Altopiano
E’ assodato ormai
che a prescindere dall’argomento nel mondo giornalistico ogni
notizia tende ad avere natura terroristica. Anche se si racconta solo
la cronaca della sagra del cannolo di Piana degli Albanesi. La paura,
si è capito, è risultata essere l’unico possibile sostituto
dell’induzione alla “risata”, che un tempo era il solo modo per
tenere i telespettatori incollati allo schermo. A proposito dello
sciame sismico che ha colpito ieri per buona parte del giorno
l’intera regione toscana, il TG5 delle 20, nella persona di Cesara
Buonamici, difatti, volendo garantire a tutti la giusta dose di
paura, riferiva testualmente: “…i toscani sono scappati per
strada, si è diffuso il panico, purtroppo lo sciame sismico potrebbe
durare per settimane, mesi…”
sabato 20 dicembre 2014
venerdì 19 dicembre 2014
giovedì 18 dicembre 2014
mercoledì 17 dicembre 2014
"Controlangone 4 o 5 o sei il reggipalle" di Francesco Gambaro
http://francescogambaro.wordpress.com/
martedì 16 dicembre 2014
lunedì 15 dicembre 2014
domenica 14 dicembre 2014
sabato 13 dicembre 2014
"Come fare diventare una passeggiata una vendita di piedi" di Francesco Gambaro
http://francescogambaro.wordpress.com/
venerdì 12 dicembre 2014
giovedì 11 dicembre 2014
mercoledì 10 dicembre 2014
martedì 9 dicembre 2014
lunedì 8 dicembre 2014
"La sostanza della vostra cena" di Gaetano Altopiano
Non riesco a immaginare un Thomas Bernhard a colori.
Spiacente amico. Mai visto, tra l’altro. In tutte le foto che lo
ritraggono, quelle che ho avuto modo di vedere naturalmente, è
sempre e soltanto in bianco e nero. Come se quest’uomo fosse stato
consegnato all’universo col solo compito di non prendere mai un
colore che fosse diverso dall’ombra o dal chiaroscuro. L’argomento
del mio cric, però, è un altro. Per quanto possa fare schifo, sono
costretto a riferire un fatto che non posso tacere: ho conosciuto un
tale che afferma di avere un naso sopraffino, dice di potere
decifrare la natura della vostra cena dall’odore della vostra
merda. Vi pare possibile?
domenica 7 dicembre 2014
"Il movimento del vento" di Gaetano Altopiano
Potremmo dire,
condividendo l’ottavo verso della “Sconfitta”, poesia di pagina
13 della raccolta Dalla vita degli oggetti di Adam Zagajewski,
Adelphi, che “solo il vento è immoto”, senza timore di smentita.
L’affermazione è vera, oltre che bella, e solo all’apparenza
paradossale. E’ un falso ossimoro. Nella scienza sperimentale, dove
un principio è indimostrabile in senso assoluto ma viene assunto per
vero in base a tutte le osservazioni che lo verificano e viene meno
in presenza anche di una sola evidenza sperimentale che lo neghi,
sarebbe impossibile dimostrare come vera l’affermazione: “il
movimento del vento”, poiché l’unica condizione contraria
verificabile (il vento non si muove) negherebbe la prima rendendola
indimostrabile in senso assoluto: se il vento è fermo, infatti, non
c’è vento. Il vento non esiste. L’indimostrabilità
dell’affermazione “il movimento del vento” ne sancisce, di
conseguenza, la falsità: riferire un fatto simile come vero in senso
assoluto è falso. E dato che “falso” altro non è che il
contrario di qualcosa che si suppone vero, “solo il vento è
immoto”, per quanto contraddittoria è senz’altro un’affermazione
vera.
sabato 6 dicembre 2014
venerdì 5 dicembre 2014
giovedì 4 dicembre 2014
mercoledì 3 dicembre 2014
"Geneviève (donna dalle belle guance bianche)" di Francesco Gambaro
http://francescogambaro.wordpress.com/
martedì 2 dicembre 2014
lunedì 1 dicembre 2014
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