Essere
obbligato, ogni sera, alla visione di certi “spettacoli” mi ha
definitivamente disgustato. Ho notificato a mia moglie il desiderio
di cenare entro le 19, ora in cui vanno in unda
solo programmi di intrattenimento: niente telegiornali, insomma. Mi
spiace per l’impressione che farò su quanti proveranno a cercarmi
a quell’ora (già li immagino: “alquanto provinciale, no?”) ma
non me ne fotte nulla. Non intendo, da oggi, mangiare un minuto più
tardi. Chi voglia perpetrare l’usanza di mettersi a tavola nel
classico 20/21 è liberissimo, ma, se non l’abbia già fatto, si
prepari al pericolo che lo aspetta: l’informazione ha superato ogni
limite. E’ essenzialmente horror.
Niente di più dannoso alla digestione.
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