E’ raro che un “bambino prodigio” diventi anche
un adulto prodigio. In genere questi esserini, per quanto ci abbiano
stupito, finiscono disintegrati come ogni altro anonimo del pianeta.
Questo perché il prodigio non regge la misura col tempo: l’uomo
non vede l’ora di liberarsene. Provate a pensare a un Silvan (mago
emerito) che in ogni istante della sua vita produca incessantemente
giochi di prestigio. Un incubo.
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