mercoledì 19 febbraio 2014

"Silvan" di Gaetano Altopiano

E’ raro che un “bambino prodigio” diventi anche un adulto prodigio. In genere questi esserini, per quanto ci abbiano stupito, finiscono disintegrati come ogni altro anonimo del pianeta. Questo perché il prodigio non regge la misura col tempo: l’uomo non vede l’ora di liberarsene. Provate a pensare a un Silvan (mago emerito) che in ogni istante della sua vita produca incessantemente giochi di prestigio. Un incubo.


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