venerdì 18 aprile 2014

"L'attore, in due tempi" di Gaetano Altopiano

Guardatemi bene. Non così, tanto per, ma con attenzione prego. Anche lei, lì, dalla terza fila, cosa guarda? Non il vicino, è me che deve guardare. (1). Ci siete? Bene. Guardate come parlo, come mi muovo, come reggo il palcoscenico o come stringo per esempio la mano a questo finto passante. Che ve ne pare? (2). Simpatico, antipatico, professionale, accattivante, convincente? (3). Guardate il mio pezzo forte, ora: la scena della follia. (4). Silenzio prego.


1 (intanto ogni porta è stata sprangata)
2 (ogni comunicazione con l’esterno interrotta)
3 (tranciati i cavi della luce)

4 (appiccato il fuoco)

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