Dopo aver stretto la
mano a qualcuno, da un po’ di tempo, siete presi dal dubbio: ma che
ho fatto? Pigiate un interruttore, spremete un limone, portate alle
labbra un bicchiere e la domanda ritorna, incalzante, ossessiva:
che-sto-facendo? Il punto, insomma, è che ogni giorno di più vi
stupisce la vostra “organizzazione biologica” e ciò che un tempo
era normalissimo, riguardo il vostro essere fisico, ora non fa che
impressionarvi. Ma che faccio, vi ripetete, perché mi muovo in
questa direzione, come mai reagisco nello spazio? Un brivido guida la
vostra mano verso una mano altrui, spinge una superficie, spreme un
oggetto sferico, muove verso l’alto il vostro braccio: risponde a
esigenze precise, volute da un quadro elettrico in tutto e per tutto
uguale a quello di un’azienda bene organizzata. Un’azienda, però,
di cui voi ormai siete azionisti di minoranza.
Nessun commento:
Posta un commento