giovedì 21 novembre 2013

"Creazioni" di Gaetano Altopiano

Secondo Vito Mancuso (Il Principio Passione) la Creazione dell’universo non sarebbe avvenuta secondo la narrazione della Genesi, nei famosi sette giorni, né, naturalmente, solo secondo aggregamento casuale di particelle in un fatidico attimo di 13,8 miliardi di anni fa, ma continuerebbe tuttora. Quindi, la vita a cui assistiamo non è evoluzione ma creazione. Il tentativo è quello di conciliare l’esistenza di Dio con l’evoluzionismo appunto. Cioè: essendo ancora in atto, la creazione, sarebbe un lavoro che viene sempre più perfezionandosi, spiegando, direi giustificando, la possibilità che il male, in termini di malattie, morte, catastrofi naturali, non si sia esaurito in quanto parte ancora da correggere, o qualcosa del genere. Lo scopo (antropocentrismo) non sarebbe l’Homo Sapiens ma il Sapiens Sapiens, obiettivo finale del Creatore: non più uomini ma solo spirito/sapienza. Al capitolo 5 scopro che l’universo è vuoto al 99%. La materia non esiste. E’ solo un’aggregazione di forze. Quello che non mi è chiaro è: cosa sarebbe il vuoto? Chi spinge le forze?    

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