domenica 10 dicembre 2017

L’UOMO CHE NON SAPEVA PIU’ SOFFIARSI IL NASO (a Don Tricomi) di Francesco Gambaro




Ho provato, ho provato. Anche con i fazzoletti allergici? Ho provato, ho provato. Di lana mohair? Ho provato ho provato. Con le nuove app. Ho provato, ho provato. Con la tenaglia? Mi è scivolata su un alluce. Con la benzina? Per poco non mi andavano a fuoco i capelli. Con uno sternuto, alla vecchia maniera? Mi è ritornata una vecchia foto di mia madre sposa. Con i ritagli di giornale? Mi si è impetrolita la pelle. Con il profumo di piume d’oca? L’ho ordinato da Amazon ma non ci spero proprio. Ha provato a raffreddarsi? Sto qui, seduto sulla luna da cinque notti intere. Ha provato con il caffè Hag, quello risolve sempre. Sono un caffeinomane, mi ascolti, non sarà il caso che mi rivolga a un medico? Perché figliolo, hai qui accanto il tuo prete, entra entra entra, senza paura senza paura senza paura, caro. Te lo soffio io il naso.

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