scrivere é coitare senz'altro incentivo che l'esserci della scrittura. é indizio crudelissimo dell'incompletezza dell'esserci.
cos'ha la scrittura di tanto erotico? bisogna chiederlo a gli occhi. e gli occhi a me dicono che nella scrittura trovano l'intera umiliazione del vedere - senso pieno di un nulla dal quale viene fuori un'energia senzanome che porta ovunque ci sia qualcosa a cui perciostesso diventa necessario dare un nome. - scrivere che é la sola cosa che faccio quando interrompo di farmi nella vita. e non mi piace. non mi può piacere. é un atto censorio perentorio che scancella se stesso mentre si viene svolgendo. si fa così l'esperienza del nonsenso di ogni simmetria. e della beffa che circonda l'esserci del numero. la cosa (lo scrivere - l'arte la poesia...) perciò é bella (erotica) perché descrive il nonsenso & la beffa - che sono significazioni che arrivano qui (nello scrivere) da universi imperativamente ignoti l'uno all'altro. (é micidiale che il ns universo pratico fatto di tanto scrivere e di tanta scrittura ostenti un'indifferenza - se non una vera dimenticanza - brutale verso un tale corpo del suo stesso fare/essere).
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