sabato 2 dicembre 2017

STORIE DEL SIGNOR JFK (116) di Francesco Gambaro



Con la stessa lentezza con cui ruminano le foglie d’erba, le mucche che hanno invaso il frutteto, ruminano le arance. Per parecchio tempo, nel dubbio se continuare a osservarle o scacciarle, JFK si chiede se conoscono il gusto, la differenza tra una foglia d’erba e un’arancia. Se la prende comoda, anche perché queste donne delle pulizie del terreno, doviziosamente vanno eliminando una quantità discreta di erba e, tutto sommato, le poche arance mancanti possono contemplarsi meritata paga. Perciò, intanto che loro lavorano, JFK torna alla lettura di Gualtiero Whitman: “Sviluppato dai viluppi della donna l’uomo si sviluppa e sempre si svilupperà, / Solo sviluppato dalla più superba donna della terra potrà nascere il più superbo uomo della terra, / Sviluppato dalla donna più cordiale verrà l’uomo più cordiale, / Solo sviluppato dal perfetto corpo d’una donna potrà nascere un uomo di corpo perfetto,  / Solo sviluppato dalle inimitabili poesie della donna possono nascere le poesie dell’uomo (solo di là le mie poesie sono nate), / Sviluppate dalla robusta e arrogante donna che amo, solo di là può nascere il robusto e arrogante uomo che amo,  / Sviluppati dagli abbracci vigorosi della muscolosa donna che amo, solo di là derivano gli abbracci vigorosi degli uomini, / Sviluppati dai viluppi del cervello della donna vengono tutti i viluppi del cervello dell’uomo, debitamente obbedienti, / Sviluppata dalla giustizia della donna tutta la giustizia si sviluppa, / Sviluppata dalla simpatia della donna tutta la simpatia; / Un uomo è una grande cosa per la terra e per l’eternità, ma ogni minimo elemento della grandezza dell’uomo si sviluppa dalla donna; Prima l’uomo è modellato nella donna, poi può modellare se stesso.”

E’ buio. Le mucche hanno finito. Macché, ruminano anche di notte al rintocco dei loro campanacci.

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