lunedì 4 dicembre 2017

STORIE DEL SIGNOR JFK (117) di Francesco Gambaro


A 84 anni suonati si interroga sul significato del verbo cadere. 84 anni prima il neonato JFK già disserta sul significato della parola abbandono (Gelassenheit) che, per lui, corrisponde alla scacciata dal vuoto placentale e all’essere gettato (Geworfenheit) nel mondo per deiezione (Verfallenheit),  come uno stronzo insomma, aspirante a diventare uomo (Dasein). Ora, riverso  sul piattodoccia del bagno dopo la caduta (der Herbst), in una curiosa figura di feto monopide, ha l’appercezione di galleggiare fuori dai legami ossei, di essersi trasformato in solo interrogazione.

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