STORIE DEL SIGNOR JFK (117) di Francesco Gambaro
A 84 anni suonati si
interroga sul significato del verbo cadere. 84 anni prima il neonato JFK già disserta
sul significato della parola abbandono (Gelassenheit) che, per lui, corrisponde alla scacciata dal
vuoto placentale e all’essere gettato (Geworfenheit) nel mondo per deiezione (Verfallenheit), come uno stronzo insomma, aspirante
a diventare uomo (Dasein). Ora, riverso sul piattodoccia del bagno dopo la caduta (der Herbst), in una curiosa figura di
feto monopide, ha l’appercezione di galleggiare fuori dai legami ossei, di essersi
trasformato in solo interrogazione.
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