Tra
tutte le discipline sportive, preferisco il surrealismo e le
biografie. Meglio se immaginarie. Seguono macellazione bovina e
lombricoltura. Ma molto distaccati. Ecco ora un elenco incompleto dei
libri che preferisco: dal 1973 al 2015 i mondiali di corsa campestre
non sono mai stati vinti da un italiano, ma due volte da un’italiana
(‘73, ‘74) Paola Pigni; nel lancio del giavellotto raggiunti
scarsi risultati, d'altronde il 98 e passa metri del ceco Jan Zelezny
è imbattuto dal 1996. In merito alla lombricoltura ecco una piccola
lista di accorgimenti per un allevamento impeccabile: Autunno a
Pechino di Boris Vian - Narrate uomini la vostra storia di Alberto
Savinio - I fiori blu di Raymond Queneau - Vite Immaginarie di
Marcel Schwob - Pietroburgo di Andrej Belyj – Eccentrici di
Geminello Alvi. Ancora dietro i 400 metri e la canoa. Niente per
entusiasmo. In merito alla macellazione bovina in merito alla
amcellazione bovina, L’energia dell’errore, di Viktor Sklovskij
e Fenomenologia della percezione di Maurice Merleau-Ponty.
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