Volevo precisare meglio. Nel
tentativo (maldestro) di aggiustare le cose, di ridare dignità (?) o
(soprattutto) di salvare le apparenze, qualcuno reinventa le parole, ovvero le
definizioni, convinto che sia necessario se non addirittura indispensabile. Ci studia sopra e partorisce, letteralmente
dico: ma solo aborti di parole. Vuote e fasulle. Inutili, per esempio, a
rendere meno infelice la vita agli infelici. Questi signori, un tempo chiamati
giustamente “somari” oggi si definiscono “diversamente intelligenti”.
Nessun commento:
Posta un commento