Non ho più buoni orgasmi. Non
quelli di una volta, intendo. Da ragazzo davvero sentivi il black-out con il
mondo, era come tranciare i cavi della luce: più il taglio era secco più eri
felice, non per il sesso soltanto, o per il puro piacere, quanto per la soddisfazione
di averla personalmente spuntata. Nel minuto seguente ogni azione ti era
impossibile, persino quella del pensiero. Per quel minimo, ma equilibrato,
soddisfacente spazio di tempo restavi finalmente inattivo. Tutto si
interrompeva e tu semplicemente godevi. Non eri in attesa, non speravi in
niente.
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