mercoledì 4 dicembre 2013

"Incidenti" di Gaetano Altopiano

Per capire alla perfezione un concetto come “incidente”, provate a pensare a questo: Cate Blanchett viaggia su una corriera in compagnia del marito (Brad Pitt), una strada che si arrampica sul Grande Atlante, in Marocco. Lei si è assopita, la testa poggiata al finestrino, l’uomo segue con gli occhi i tornanti sempre più alti. Sulla cresta di uno dei rilievi, intanto, due pastorelli giocano col fucile del padre. Un’arma da caccia grossa, precisa e potente, che l’uomo ha avuto in regalo da un turista. Puntano verso il burrone, fanno finta, mirano al pullman, ma il più piccolo all’improvviso spara. L’incidente non è altro che un “clang” ovattato: il vetro che si buca. E’ il sussulto della donna; l’uomo che ancora non capisce. Un rivolo di sangue (nemmeno tanto forte) che comincia a colare.   


(da BABEL, di Alejandro Gonzalez Inarritu)

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