Nessuno, allo stato attuale,
può stabilire con certezza che il processo di sviluppo tecnologico, unito alla
crescita demografica, porterà a un genocidio occupazionale. Tantomeno un
politico di professione o la
CIA. I proclami sul futuro degli esseri umani, per quanto
professionali e terribili, restano solo aria fritta. Raramente ci azzeccano.
Anzi, mai. Questo perché basati solo sui dati disponibili e su moltissima
fantasia. Zero cioè. Vale anche per la presunta desertificazione del pianeta,
per il sorpasso asiatico, per le super megalopoli da 200 milioni di abitanti e
per la terza guerra mondiale. Quest’anno, infatti, è piovuto a più non posso, i
cinesi da noi non fanno più una lira, la gente scappa e va a vivere in campagna
(dove l’affitto costa meno) e Kiev? Vedremo.
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