venerdì 9 maggio 2014

"Servillo, Scamarcio e Rossella Brescia" di Gaetano Altopiano


Mi sono molto meravigliato, capitandomi di vederli dal vivo, dell’altezza di attori come Tony Servillo e Riccardo Scamarcio, e di Rossella Brescia, ballerina e showgirl. Sono davvero minuti, sullo schermo sembrano molto più alti e più in carne. Pure Paul Newman era così, ho saputo dopo. E sarà stato così anche per i paesaggi, le città, le steppe sconfinate e la foresta pluviale. Cinema e tivvù evidentemente hanno il potere di ingrandire le cose, uomini o oggetti che siano. A essere più brutale, di distorcerli. Ho pensato quindi che nella materia anche le informazioni potrebbero non essere immuni da questo processo: ogni notizia trasmessa potrebbe non essere quella che è ma qualcos’altro. Più grande di quanto non sia nella realtà, ovviamente, secondo la mia teoria. Se è vero, allora, posso fidarmi solo di quello che si può constatare con mano. La mia. Penso di averne il diritto. Ma visto che è praticamente impossibile verificare di persona ogni informazione mi devo rassegnare all’inevitabile: accettare senza riserve che il piede della Brescia calzi 44. 

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