Secondo
lo Shiji, “memorie storiche” di Sima Qian, Confucio fu
straordinario fin dal momento del suo concepimento. Il padre di
Confucio - Shuliang He - sposò a sessantacinque anni una ragazzina
che di anni ne aveva appena quindici, Yan Zhengzai. La sua nascita fu
accompagnata da visite di dragoni e di esseri divini, e, non ultimo,
anche dalla diffusione di una musica celestiale. Un predestinato. I
suoi “detti”, inarrivabili per bellezza e saggezza, a ragione, lo
hanno reso uno dei massimi filosofi cinesi: praticamente una Bibbia
per intere generazioni non solo di orientali. Purtuttavia uno dei
passi più belli in essi contenuto non è del maestro ma di un suo
discepolo, Nangong Kuo, il quale amava ripetere: “Il difetto nello
scettro di un re può essere corretto, ma una parola detta a
sproposito è irrimediabile”. Confucio gli diede in moglie la
figlia di suo fratello maggiore.
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