Potrei
considerarmi un privilegiato. Ne avrei tutto il diritto. Non soltanto
per la mia discreta conoscenza del mondo né - aggiungo - per il
culo di vivere a una certa distanza dal livello del mare e dalla
città ma, piuttosto, per la scarsa conoscenza che il mondo ha di se
stesso che in virtù di quanto rivelatovi prima mi darebbe,
perlappunto, quel vantaggio che però rimane solo ipotetico perché
totalmente inutile. Appartengo alla classe più cult
delle minoranze: l’eccezione.
Nessun commento:
Posta un commento