SMISURATA
PREGHIERA di Francesco Gambaro
Passeri
acquattati sulle foglie, corvi avvinghiati ai rami, ignare farfalle
della notte, ulivi scampati al fuoco cercano inutilente scampo alla
morte. La lama del decespugliatore si chiama coltello, trancia cieca
a velocità della luce. Il coltello impazzito centra l'occhio del suo
manovratore e dopo l'occhio, per pietà, anche la testa, attrezzi
animati da livore luddista si rivoltano contro gli umani artefici
della meccanizzazione.
E
ancora, passeri acquattati sui corvi, farfalle avvinghiate ai
coltelli, alberi lontani anni luce dalle loro radici, nomadi
stanziali, uova generatrici di uova, il perfetto stallo
nell'esibizione del movimento boccioniano, ride chi ride per ultimo,
perché è proprio col riso che si ferma il tempo. Il traguardo non
raggiunto azzera il passato venturo. Così chiudiamo gli occhi ai
morti perché la pietà è paura.
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