AL BAR CON IL MIO AMICO YOUSSEF di Francesco Gambaro
Una vita sregolata dalle regole,
i calli alle ginocchia, brick, chakchouka e pane ka'meusa a volontà, ramadan dal mio muezzin
preferito, la grappa fatta in casa, le conserve di sperma, la pelle odorosa di mille fontane apocrine, il mantello
bianco di lanacotta e la shashia rossospettinato, la lingua lamellare, il piccolo
banco alla madrasa, i miei amici siciliani, la mia cintura imbottita. Toccala.
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