venerdì 8 luglio 2016

ILLUSTRI ANTENATI di Gaetano Altopiano






Nel posto dove mai mi sarei aspettato, ancora una nota utile alla comprensione del gentiluomo confuciano. Per giunta per bocca di un palermitano. Il “Notturno” di Gabriele D’Annunzio. Si legge: “20 decembre. Il motoscafo di Sant’Andrea romba alla riva. Porto con me le valige e il sacco dei messaggi. - Conversazione generale. Si parla del mistero, del mondo occulto, poi della fortuna, dei talismani, dei feticci, dei malefizii. - Sono con noi Manfredi Gravina*, Gigi Bresciani, Alberto Blanc. - Si parla della ‘psiche’ giapponese, poi di quella cinese. Manfredi parla con acume del gran signore cinese, dell’impossibilità di entrare nella sua intimità, della sua cortesia impenetrabile.”

*Manfredi Gravina, della casa reale siciliana Gravina e Von Bulow di madre, ufficiale della regia marina, sinologo e infine Alto Commissario della Società delle Nazioni per la libera città di Danzica, Palermo 1883 - Danzica 1932, tumore al colon. 

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