Seguo
da tempo certi dibattiti modaioli sulla dislessia, l'amalattia che fu
tra l'altro di grandi pensatori che pensavano più veloci come oggi
quelli della Mercedes su quelli della Ferrari, come le nostre dita
sulla tastiera del computer prima che il display, che una consonante
prima di un'altra consonante, che una vocale prima di una consonante
e viceversa, per naturale prio di arrivare prima che il tempo ci
scalzi. Oggi ascoltando un servizio di TGR Campania, (qui in Sicilia
la RAI non ci onora di un TGR siciliano) apprendo di un convegno
napoletano su questa grave malformazione psichica che riguarda il 3%
dei bambini e me ne voglio scappare veloceveloce in Congo e
raggiungere il mio amico Beppe Diana che in piroga trasporta
medicinali e salva bambini con l'ernia strozzata, forse anche loro
tragicamente, occidentalmente dislessici.
Nessun commento:
Posta un commento