JFK schiaccia le
formiche della sua scrivania, una per una. Sino a che crede di averle
ammazzate tutte. Anche le formiche ci credono, nascoste e
formicolanti tra i capelli e la barba di JFK, all'interno della fossa
ombelicale o dei riporti della sua pancia, sotto la scrivania appesi
a ventosa alla maniera degli uomini ragno, metafisicamente
mimetizzate nel costante prurito che accompagna JFK nella notte. Vive
e vegete.
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