mercoledì 7 dicembre 2016

UNA MILONGA di Gaetano Altopiano




La stanchezza ha avuto il sopravvento e le sue condizioni psicofisiche si sono aggravate. Le invettive di lei, alle 20 e 30, lo hanno stremato: ora è disposto a tutto pur di non sentirla più lamentare, anche all’estremo sacrificio. Lucidati le scarpe, gli comanda. E lui corre. Tira fuori lo smoking. Subito subito. Il mio costume plissettato, le scarpette, corri corri. Ci mangiamo una cosa al volo, occhei? Occhei. E’ tanto felice di non sentirla più blaterare che ride e comincia a parlare da solo - dunque - si sente su di giri come avesse preso una sbronza. Che gli succede? Ha cominciato il conto alla rovescia: arriverà un momento in cui tutto scomparirà – Tango, Milonga, o Vals criollo - e lui finalmente morirà al centro della sala.




















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