venerdì 10 gennaio 2014

"Migrazioni" di Gaetano Altopiano

Pensando ai batteri, non possiamo che provare disgusto. A chi non è mai capitato di vederli in azione accaniti su ferite in cancrena, su carcasse di cani, o di gatti, o magari del più piccolo degli uccelli lungo il bordo di una strada o all’angolo di un marciapiede? Miliardi di miliardi di organismi senza alcuna intelligenza ma con un compito ben preciso: colonizzare. Madre natura li ha ben dislocati: praticamente ovunque. Sono la forma viva più diffusa del pianeta. Sull’autobus, sugli Urali, nella lingua dell’amante, dentro un condotto d’areazione. Mentre scrivo, addirittura, li sento scendere dal colon verso vescica e apparato genitale: stanno migrando.

Nessun commento:

Posta un commento