La Giulia aveva il
culo più bello del mondo, sapeva sculettare che non vi dico se non
lo ricordate, molti giovini lo ricordano anche se a quel tempo non
erano nati (così ci ingegna Andrea Cortellessa: si può ricordare
anche prima di essere nati), Mercedes invece aveva il culo più
tristo del mondo, il culetto di Giulietta era Sprint, un confettino,
lo distribuivano per la cresima, ai giovini in attesa di un orologio
o, perlappunto, di una rossa Giuletta Sprint, la Fiat 1900 era un
caroamato, dentro ci si poteva trovare l'ovulo del maggiolino
Wolksvagen, l'Appia stava sempicemente nel nome meraviglioso che ci
ha reso italiani, due sportelli che si schiudevano come sposini al
rilascio di baci e labbra, da dove si poteva, in qualsiasi stagione o
luogo, goderselo il golfo di Amalfi.
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