Non
rispondere alle provocazioni non sarebbe che mancanza di “umanità”(
prerogativa dell’essere umano intesa come complesso di
caratteristiche, qualità, limiti peculiari alla condizione dell’uomo
– Sabatini Coletti). Guai, perciò, a chi decide di lasciar correre
la fanghiglia: è un malvagio. Non partecipa al progresso evolutivo.
Reagire, infatti, è un’azione che produce un confronto e il
confronto è la modifica dello stato di un fatto. L’uomo, così,
passa al suo simile ogni informazione utile a quello e al confronto
successivo, un risultato che moltiplicato per n
confronti e per n
tempo darà un totale da brivido. Ecco la mutazione.
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