Aviri u marchisi.
Significava che la ragazza, che corteggiavamo in tanti, aveva le
mestruazioni. I più grandi di noi, i cchù sperti, ce lo facevano
credere sostenendo di avere intravisto sotto la gonna
l'inequivocabile fasciatura.
U ricuttaru. Il
protettore di prostitute. Ogni notte che passavamo dalla sua putìa
ci esortava a comprarne tutta chidda chi vuliti, frisca frisca.
U maniàcu. L'uomo
che appena vedeva una donna se la doveva fare per forza. Gli amici
ricordano che partiva con uno scatto da centometrista e poi tornava
soddisfatto dicendo: non è oggi, domani è sicuro.
U gnuri. Guidava la
carrozza e delle forestiere che portava in giro per Palermo, diceva:
io tutti mi fici, cull'occhi e senza specchietto retrovisivo. U
gnuri, l'unico mestiere ancora oggi senza quote rosa.
Nessun commento:
Posta un commento