mercoledì 5 marzo 2014

"30/40 secondi dopo" di Gaetano Altopiano

 Nasce da noi la nuova mania che svuoterà palestre e parchi pubblici di mezza Europa. Parola. Basta tapis roulant, fitwalking o cazzo di maratona, problemi di parcheggio, pioggia, incontri indesiderati. Restituiamo discrezione e dignità a noi stessi e a ogni tinello e a ogni cucina la giusta utilità. Provateci anche voi da casa, amici: spalle al muro, occhi chiusi, petto in fuori, trattenere il fiato. Sospendere l’attività respiratoria. Passato lo spavento, circa 30/40 secondi dopo (non preoccupatevi, è normale), si entra nella fase due, voi resistete. Tutto vi si rivela tra il secondo e il terzo minuto: modificazione dello stato emotivo, visioni, sintomi di abbandono pre-sessuale. Superlativo. Chi sopravvive riferisce qualcosa a metà tra la rottura del muro del suono, una pasticca di crack e la notizia di un condono fiscale.    

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