domenica 9 marzo 2014

"Una possibile conclusione" di Gaetano Altopiano


E’ naturale che le minoranze vivano in sofferenza, non hanno strumenti se non attraverso la maggioranza. E’ inevitabile che ne cerchino l’alleanza, la protezione e la stima: la loro voce passa solo per mezzo di quella. E i casi in cui si ricorre a violenza, ci si ostina all’isolamento, non disattendono questa regola ma, anzi, sono l’esempio più esasperato del tentativo di far sentire le proprie ragioni e di raggiungere quel compromesso. Questo, però, inevitabilmente, conduce solo a una possibile conclusione: la dipendenza di una unità da uno stato generale, qualunque siano le ragioni, implica cessazione del suo stato precedente, già soltanto per definizione. Il Singolo diventa Generale, e non importa se è per desiderio o per necessità. Se le minoranze, allora, non sono quello che sono se non attraverso la maggioranza, cui giustamente aspirano, le minoranze in realtà non esisterebbero se non come ex-minoranze o minoranze latenti (silenziose). 

Nessun commento:

Posta un commento