sabato 29 marzo 2014

"Ivalo" di Gaetano Altopiano


Dal nord della Finlandia mio figlio mi scrive: “Qui, papà, ogni cosa incute rispetto, la neve, l’uniformità, il silenzio. Qui ascolti il tuo corpo come non puoi in nessun altra parte del mondo. E’ un luogo in cui uomo e natura vivono in quell’armonia che noi abbiamo definitivamente perduto. Riesci a comprendere termini di cui non capivi il vero significato: enormità, per esempio. Ma ho nostalgia di casa.” Anche Persepoli conobbe la grandezza, eppure non fu mai una vera e propria residenza. Scalinate, pavimenti, rinvenuti come se mai fossero stati usati. Fu costruita solo per procurare spavento. 

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