giovedì 5 gennaio 2017

IMPEGNI 2 di Gaetano Altopiano




L’estremo sacrificio mi viene richiesto dal cibo. Si pretendono gesti eroici, digiuni, profilassi di un regime alimentare che aspira al culto religioso del verde. Quando per millenni, invece, l’uomo cercò la proteina animale come principale alleato: il rosso. All’ombra di questa frontiera del terrore, mi aggiro torno torno al banco delle carni. Innalzato al ruolo di antagonista (perché?) la costata mi convoca al suo cospetto: è in atto una guerra, devi rispondere, e sii saggio; devi impegnarti, oppure, votarti alla celebrazione del niente. Decido per un atto di umanità non solo con me, ma, più esattamente, con noi stessi, o meglio, con quello che ogni essere ragionevole dovrebbe pretendere da se stesso: sazietà. Mi immolo, accendo un cero agli antenati. Il maestro disse: un tempo si mangiava per migliorare se stessi, oggi si mangia per impressionare gli altri.

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