martedì 17 gennaio 2017
UN MORTO CHE NON MUORE di Gaetano Altopiano
Briefing di questi giorni (unico partecipante, io). Riconosco la mia mancanza di stimolo - l’esiguità del lavoro e la sua inconsistenza - e non posso che imputarla alla mia indolenza. Ordini da impartire, strategie da seguire, programmi da attuare (io ordino, io pianifico, io attuo). Al momento uno solo. Cosa mi serve per individuare un attacco di debolezza e combatterlo? Sintomatologia, Diagnostica, Profilassi. Solo all’idea di un tale dispendio di forze ho un rigurgito emozionale. Mi svuoto, e ho bisogno di quiete. Sento lo strapotere degli altri senza alcun patema. “Avverto la ferocia di un milione di sorrisi idioti”, quasi/Rimbaud.
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