Un
pugno spaccò il cuore, proprio quando pensava di avercela fatta. Si
ritrasse per considerare il danno ma, un altro pugno sfondò la testa
e la considerazione fu interrotta. Divenne una sagoma, uno sterco
bianco da marciapiedi. Pioveva e si scioglieva. Bussò tre volte alla
mia porta. Ma io sono un giudice, non rispondo a chi mi bussa alle
tre di notte. La sagoma continuò a picchiare altre porte. Senza più
cuore né testa.
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