La
cosa più strana di questi nostri psicologi del tempo, è che
registrano basse o alte pressioni, lo spiegamento delle nuvole con
molte loro fotografie in primo piano, le piogge probabili e le
schiarite, le giornate solatie ma: mai il vento. La variabile
irragiungibile delle loro previsioni. Non sanno niente del vento
perché il vento è Eolo, un dio che si imbestialisce quando e dove e
contro chi vuole. Un terremoto aereo. Un anarchico sconfessatore di
tutte le metereologie. Fingono di parlarne, ogni tanto, a freccette
che vanno di qua e di là. Che qualche freccetta finisca nel loro
cuore e che tornasse ogni mattina la sorpresa del vento.
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