domenica 19 febbraio 2017

STORIE DEL SIGNOR JFK (70) di Francesco Gambaro




Con timore e tremore, ogni mattina, JFK carezza il suo corpo. A 84 anni, mattina dopo mattina, c'è una novità all'inzio sgradita. Una piccola verruca, il settimo angioma, callo o durone? un ciuffo di capelli misteriosamente incollato alle dita dei piedi, venuzze affioranti e pori artesiani, afta e lapsus sulla lingua, una zona di prurito braccante, foruncoli al pus e foruncoli al sangue, pietre occidue, la cipolla del piede sinistro che buca la calzetta, supposti melanomi, i nei oramai un esercito, la palpebra dell'occhio destro sgranata, inetta ad abbassarsi. JFK, dopo avere passato in rassegna l'intera superficie eruttiva, senza nemmeno guardarsi allo specchio, stabilisce con gli ultimi neonati un patto di non belligeranza (un'amicizia?) principiato immancabilmente dalla domanda: e tu come ti chiami? Oltretutto un ottimo esercizio di memoria perché, ogni mattina, si tratta di discernere i giovani, gli anziani, i vecchi.

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