mercoledì 1 febbraio 2017

STORIE DEL SIGNOR JFK 67 di Francesco Gambaro




Il ritiro di JFK è facilmente riconoscibile per via dei due rotoli di carta igienica posati sul panchetto. Per tema che, una di quelle volte, possa trovarsi sprovveduto e sprovvisto, JFK sul finire di uno ne approvvigiona un altro. Certo JFK conosce bene la storia, sa perfettamente che gli antichi greci non soltanto evacuavano, ovunque e immantinente, appena il bisogno chiamava ma, addirittura non si scartavetravano. Il che è una conseguenza della prima abitudine in quanto la natura dice, sotto la specie della buona salute, che se al corpo ingegni di non forzarsi d'attesa, rimarrai dignitosamente animale. Ma JFK si sente intutto e pertutto un anthropos del ventunesimo secolo e anzi, questi riferimenti remoti, vieppiù aumentano in lui il terrore di ritrovarsi, una di quelle volte, senza: assantumato e con gli occhi sgranati sul panchetto. Occorre aggiungere che, da qualche tempo, per cagione di una maturata lentezza dell'agorà sfinterica, si è passati a tre elementi identificativi del sopraddetto abitacolo giornaliero.

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