Il
marito non sperava di meglio. Inesperto di slogature e di distorsioni
cervicali, avrebbe potuto invocare, in sede giudiziaria, l'umano
errore. Agganciò a tre mani il mento della moglie e, dopo tre giri,
si ritrovò con la sua testa, completamente svitata dal
corpomacchina. Provò a riavvitarla tre volte. Per ben tre volte sua
moglie, prima disperata poi ingiustamente imbufalita, rifiutò di
essere riavvitata.
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