Quest’uno pensò
a una faccia che non conosceva. Mai vista, si disse. Guardò nel
proprio archivio personale e ripetè a voce alta: mai, sono sicuro.
La immaginò mentre sorbiva la terza tazza di tè e il quarto
bicchiere d’acqua (non contemporaneamente, ovviamente). Ne azzeccò
il colore degli occhi, la forma del naso, il taglio di capelli e
persino la chiocciola dell’orecchio. Lo stesso succedeva, però, a
quest’altruno. Pensava pure lui a una faccia d’uomo che non
conosceva. E si diceva: non l’ho mai vista, sono sicuro, mai, ma
com’è che mi viene in testa? Era un secolo buio e il sole spuntava
solo due volte l’anno, la strada in cui si davano appuntamento,
infatti, era nera e terribile.
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