mercoledì 24 settembre 2014

"Importanza di una virgola" di Gaetano Altopiano


Un rimprovero a tutti quelli che non hanno mai saputo usare la punteggiatura. Una dedica, invece, a quelli che pur sapendola usare hanno omesso di farlo, considerandola del tutto inutile se non addirittura un vero e proprio ostacolo. A entrambi, però, un monito: tale Corrado Weber, incisore di professione in Ginevra, fu condannato al rogo proprio per il cattivo uso di una virgola. Il nominato aveva inciso una bella stampa raffigurante Gesù tra i discepoli sotto la quale aveva inciso anche il Padrenostro. La preghiera cominciava così: Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. Il Concistoro, esaminata la stampa, la ritenne colpevole di errore contro la verità, poiché mettendo la punteggiatura come Weber aveva fatto la frase “che sei nei cieli” risultava un’infima proposizione incidentale, invece di essere specificissima e determinativa; cioè senza virgola prima del che. Lo scrivente, per questo, pretendeva affermare che Dio può non essere nei cieli, commettendo eresia.


(da Quadrivio laico, di Horacio Quiroga)

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