In
uno dei salotti intellettuali che frequento (per mia fortuna)
apprendo che l’omosessuale può essere definito in almeno 15 modi
diversi. Dal classico
finocchio,
per esempio, all’interessantissimo buggerone,
termine che non sapevo definisse il terzo sesso. Pensavo che
buggerare significasse solo prendere in giro, e infatti, Treccani
alla mano, scopro che è proprio quella la radice: “prendere in
giro”, ma anche “prendere per il culo” ovviamente, derivando la
parola dall’inglese bugger,
bulgaro, e riferendosi senz’altro agli individui di quel paese i
quali non solo godono di pessima reputazione ma sono anche
discendenti dei càtari,
eretici
del XIII secolo accusati dei peccati peggiori tra i quali perlappunto
la sodomia. Racconto tutto questo solo per una cosa personale: i
càtari
mi erano pressoché sconosciuti, se non grazie a “Il nome della
rosa” romanzo che ne racconta diffusamente. Curioso il fatto che
questa lettura avvenga proprio in questi giorni.
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