Uno virgola quattro
milioni di bambini italiani, secondo una certa campagna pubblicitaria in cerca
di finanziamenti, sono a rischio povertà. Save
the Children, dice addirittura che sono quasi il doppio (più del
venticinque per cento del totale). Insomma. Non tanto i numeri, né l’argomento,
molto delicato e che conosco poco, ma è il principio su cui alcuni basano le
loro richieste di fondi a rivelarsi infelice. “Essere a rischio povertà”
infatti non significa un cazzo. Certamente non significa essere poveri, e,
dunque, già legittimati a una seria richiesta di aiuto. Lo slogan fa pensare
piuttosto a frasi del tipo: fate la carità oggi nel caso un giorno ne avessimo
bisogno.
Nessun commento:
Posta un commento