JFK si è appena
spogliato quando non squilla il telefono. Perché non squilla, si
chiede perturbato. Di regola quando si è appena spogliato squilla.
Eppure, osserva e si osserva JFK, sono al momento perfettamente nudo.
Così di nuovo raccoglie i vestiti sparsi tra la camera da letto e il
gabinetto. Si riveste e rivestendosi pensa: certo i radar possono
calcolare il movimento delle perturbazioni, non la velocità di
percorrenza esatta tra quelle e la terra. Che gira, tra l'altro. Due
o tre giorni di ritardo, mia cara, non significano gravidanza. Le
piogge arriveranno. JFK, è di nuovo nudo, conta uno due tre...
tredici. Il telefono continua a non squillare. Cazzo, fa freddo.
Ritorna a rivestirsi. O prima o dopo dovrà squillare. Così tutta la
santa notte.
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