sabato 5 novembre 2016

DUE COPPIE CHE BALLANO di Gaetano Altopiano







Riferendomi al corpo umano riesco a pensare a un’ossessione del movimento, ma non a un’ossessione della staticità. La seconda, in relazione alla prima, è indimostrabile. All’interno di uno stesso luogo osservo la coppia 1 di personaggi che balla: dopo un certo numero di minuti (x) non ho alcuna difficoltà a stabilire che i due sono “mossi da frenesia”. Cos’è infatti l’ossessione - quando è impulso - se non la persistenza di uno stimolo a fare qualcosa? Ma osservando la coppia 2, che, per l’identico numero di minuti (x) invece è rimasta volontariamente ferma, non potrò dire la stessa cosa, ossia che i due in questo caso siano “freneticamente statici”, poiché sarebbe un’affermazione falsa. E’ contraddittoria. Né potrò dire che nel tempo x siano ossessionati dalla staticità. Perché non ne ho la prova. Per raggiungere un risultato (il risultato è dimostrare entrambe le cose) la coppia 2 dovrà rimanere ferma per un tempo maggiore di quella che ha ballato, giacché l’x che andava bene per la coppia 1 si è dimostrato insufficiente ora per permettermi di esprimere un giudizio: mi occorre maggiore adito per verificare. Sarò costretto così a applicare un fattore diverso da x, che potrà essere xy o anche xyz. Un margine superiore che, però, creando una differenza fra le due modalità di calcolo necessarie, dimostra che una delle due cose da dimostrare, a parità di tipo di calcolo applicato, è appunto indimostrabile. Non solo. Se la coppia 2 sarà “costretta” a rimanere ferma per un tempo che io deciderò essere quello necessario a dimostrare la mia tesi, si troverà in una condizione di staticità indotta dalle circostanze, non volontaria. Quindi non ossessiva.  

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