sabato 9 settembre 2017

STORIE DEL SIGNOR JFK (98) di Francesco Gambaro




Troppo tardi JFK si accorge che la tazzina non si è riempita. In compenso si è allagata la guantiera e il caffè ha ammosciato e dilatato il companatico: due pavesini che, da vecchio, JFK ha ghiottamente rivalutato. I due lo guardano dal basso verso l’alto: stiano affogando? stiano chiedendo muto aiuto al loro sordo bagnino? Sembrate il mio scroto cadente, risponde invece JFK puntandoli. Colpa di questa maledetta tazzina. In effetti la stoviglia, dotata di moderno manico anellare lateralmente centrato, si profila ambigua e confonde il senso del capovolto. Versare da tergo ciò che invece dovrebbe imboccare il controtergo spiegherebbe il disastro. Poco male, ridacchia JFK, accreditandosi il merito di avere scoperto la causa de piccolo tsunami domestico. Lava strofina ricarica dà fuoco ed ecco di nuovo riproporsi la scena di JFK con la caffettiera in mano e la tazza in attesa di essere innaffiata. Qui, in dubio, l’azione si blocca: cos’è in fondo una fotografia?

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