mercoledì 3 maggio 2017

DAL DIARIO DI UN DELICATO di Gaetano Altopiano






Quasi due ore fa, per la prima volta, il mio cane mi ha rivolto la parola. Frasi piuttosto timide all’inizio, si capisce, a domanda risposta, sì no, d’accordo va bene, no non va bene: cose così, ma non da illetterato, piuttosto come se all’occasione stesse studiandomi. Difatti. Dopo un po’ ha tirato fuori la questione dei libri e con stupore, si capisce, ho dovuto riconoscere che è soprattutto un ottimo lettore. Mi ha citato passi rari e raffinati spiazzandomi spesso, Pierre Drieu La Rochelle, il Racconto segreto, Breton - Nadja, Philip Dick - In questo piccolo mondo, e altri titoli e autori altrettanto eccellenti che adesso non ho il tempo di elencare. Una conversazione che mi ha subito dato un piacere insolito, probabilmente per l’insolita delicatezza del mio interlocutore. E’ così raro al giorno d’oggi incontrare bestie tanto colte.


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