mercoledì 10 maggio 2017

IERI 2 di Gaetano Altopiano







In quella comunità sentivano di non essersi evoluti. Dovevano non poterlo sentire in effetti, era impossibile percepire la mancanza di sviluppo di una parte di loro (o anche di tutti loro) in mancanza di una rappresentazione diversa di quello che li circondava. Ossia, in mancanza di un possibile “altro rispetto a loro”. Come potevano pensare di non essersi evoluti nel mondo che conoscevano dato che quella comunità era l’unica che avevano fatto? Lo sentivano proprio per questo: perché qualcosa suggeriva loro che non era l’unica che avrebbero potuto fare. Che, nonostante fossero passati dalla caccia del sostentamento alla sua produzione, dall’essere raccoglitori-cacciatori all’essere agricoltori, e si erano riuniti in una tribù stanziale sulla riva di un corso d’acqua non erano riusciti a soppiantare la figura del leader. E ancora adesso ognuno di loro si identificava in un “io” altrui convinto che veramente quello solo potesse racchiudere in ogni senso il loro “noi”. Ciononostante non riuscivano a capacitarsi di una cosa: del fatto che pur alzando la mano, pur pronunciando potenti parole magiche e segni propiziatori Emmanuel Macron fosse stato eletto lo stesso.  

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